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La carbonatazione è un fenomeno che si innesca dallo strato corticale e va man mano interessando gli strati più profondi del calcestruzzo raggiungendo le armature e annullando lo strato passivante creato dal calcestruzzo, innescando il fenomeno della corrosione.
Quindi di per sé la carbonatazione non è un fenomeno diretto di degrado materico, anzi paradossalmente un calcestruzzo carbonatato ha caratteristiche di durezza anche superiori (difatti la prova sclerometria su un calcestruzzo carbonatato risulta falsata), ma indirettamente innesca il degrado dei ferri di armatura.
L’evoluzione di tale fenomeno è governato da una legge con andamento parabolico del tipo:

s = K t1/2

     

carbonatazione

ove lo spessore (s) avanza in funzione del tempo (t) e in funzione di un coefficiente (K) .
Questo parametro K dipende da fattori ambientali e dalle caratteristiche del calcestruzzo.

Tra i principali fattori ambientali che influenzano la velocità di carbonatazione si evidenziano :

  • l’umidità: il trasporto dell’anidride carbonica è rallentato in quanto diminuiscono i pori pieni d’aria (condizione favorevole) che risultano riempiti di acqua (condizione sfavorevole); tuttavia l’acqua è un componente essenziale nel processo di carbonatazione, quindi si possono considerare velocità apprezzabili di carbonatazione con livelli di umidità relativa compresa tra il 50-80%;
  • la temperatura: gli aumenti di temperatura a parità di umidità relativa aumentano la velocità di propagazione;
  • l’esposizione: la norma UNI EN 206 definisce i livelli delle condizioni di aggressività ambientale definendo i 4 livelli XC:
    • XC1: secco e saturo
    • XC2: umido, raramente secco
    • XC3: moderatamente umido
    • XC4: cicli di bagnamento e asciugamento
  • Contenuto di cemento;
  • Rapporto acqua/cemento: determina la porosità capillare della pasta cementizia e conseguentemente la resistenza alla penetrazione delle specie aggressive
  • Fessure: la loro presenza è una via preferenziale per l’ingresso della carbonatazione.

Nelle strutture esistenti, misurando la profondità di penetrazione della carbonatazione e rilevando lo spessore del copriferro è possibile ricostruire la curva che descrive il processo di propagazione della carbonatazione, permettendo di stabilire il tempo rimanente prima che la carbonatazione raggiunga le armature, al fine di pianificare il futuro intervento di manutenzione.


Il rilievo avviene mediante un’ analisi colorimetrica per il rilievo della diminuzione di alcalinità causata da carbonatazione su carota in calcestruzzo, sottoposta a reazione chimica con soluzione di fenoftaleina spruzzata sulla superficie.

 


NORMA DI RIFERIMENTO
UNI 9944:1992

Misura igrometrica su legno per la verifica della presenza di anomalie igrometriche superficiali.
Misurazione del tenore superficiale d’acqua espresso in valori equivalenti dell’umidità del legno ), tramite strumentazione portatile elettronica, con funzionamento basato sul principio della conducibilità elettrica. Restituzione in tabella dei valori misurati.


NORMA DI RIFERIMENTO
Raccomandazione CNR-ICR NorMaL 5/87

 

STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
Igrometro analogico universale "MOISTURE ENCOUNTER PLUS"

   

Rilievo del degrado e delle alterazioni per il rilevamento dello stato di conservazione di strutture e materiali.

A seguito del rilievo fotogrammetrico del prospetto, si prevede:
  • Vettorializzazione con programma CAD dei materiali e degli elementi costruttivi;
  • Individuazione e localizzazione del degrado e delle alterazioni secondo il lessico e la simbologia introdotte dalla Raccomandazione CNR-ICR NorMaL 1/88;
  • Restituzione dei prospetti su supporto cartaceo e/o informatico (file con estensione DWG o DXF).
NORMA DI RIFERIMENTO
Raccomandazione CNR-ICR NorMaL 1/88   
 
 
 

Rilievo del quadro fessurativo per l'identificazione dell'assetto strutturale dell'edificio, per l’analisi del quadro deformativo della struttura e per la verifica di eventuali cedimenti e dissesti.


A seguito del rilievo si prevede:

  • Individuazione e localizzazione delle fessure;
  • Restituzione delle planimetrie e dei prospetti su supporto cartaceo e/o informatico (file con estensione DWG o DXF).

   

   

Stima del valore approssimato di resistenza del calcestruzzo in opera tramite metodo SonReb: SONic & REBound.
La stima viene eseguita mediante grafici sperimentali di correlazione, costituiti da famiglie di curve di isoresistenza, noti il valore medio dell'impulso ultrasonico e il valore medio dell'indice di rimbalzo sclerometrico. Eventuale calibrazione del metodo mediante prove distruttive o semi-distruttive: prova di estrazione pull-out , prova a compressione su carota e prova penetrometrica.

 
NORMA DI RIFERIMENTO
UNI EN 12504-4